Indicazioni per l'Eucaristia

“I fedeli formino un solo corpo, sia nell’ascoltare la parola di Dio, sia nel prendere parte alle preghiere e al canto, sia nell’offerta del sacrificio e nella comune partecipazione alla mensa del Signore. Questa unità appare molto bene dai gesti e dagli atteggiamenti del corpo, che i fedeli compiono tutti insieme”. Ord. del Messale Romano n. 96

Manifestiamo il nostro essere anche nei momenti delle preghiere e dei canti fatti insieme. Non preghiamo e non cantiamo troppo lentamente o troppo in fretta, ma troviamo il ritmo giusto con gli altri. Facciamo insieme anche il canto alla comunione e solo dopo ringraziamo il Signore con un profondo momento di silenzio.


I fedeli non rifiutino di servire con gioia il popolo di Dio, ogni volta che sono pregati di prestare qualche ministero o compito nella celebrazione. Ord. del Messale Romano n. 97

È il popolo di Dio, la Comunità che celebra. Vi invitiamo ad arrivare in chiesa alcuni minuti prima della S. Messa e di rendervi disponibili, per quanto è possibile, per i vari servizi della liturgia.


“La chiesa ha sempre chiesto ai fedeli rispetto e riverenza verso l’Eucaristia. Quanto al modo di accostarsi alla Comunione, questa può essere ricevuta dai fedeli sia in ginocchio che in piedi, secondo le norme stabilite dalla Conferenza Episcopale. Quando i fedeli ricevono la Comunione in ginocchio, non è loro richiesto alcun segno di riverenza verso il SS. Sacramento, perché lo stesso atto di inginocchiarsi esprime adorazione. Quando invece la ricevono in piedi, accostandosi all’altare processionalmente, facciano un atto di riverenza prima di ricevere il Sacramento”. Eucharisticum Mysterium n. 160

Papa Benedetto XVI ci ricorda che la pratica di inginocchiarsi per la santa Comunione ha a suo favore secoli di tradizione ed è un segno di adorazione particolarmente espressivo. Per questo, nella nostra Chiesa, abbiamo deciso di dare a tutti la possibilità di riceverla anche in questo modo.


Il fedele che desidera ricevere la comunione sulla mano presenta al ministro entrambe le mani, una sull'altra (la sinistra sopra la destra) e mentre riceve con rispetto e devozione il corpo di Cristo risponde «Amen» facendo un leggero inchino. Quindi, davanti al ministro, o appena spostato di lato per consentire a colui che segue di avanzare, porta alla bocca l'ostia consacrata prendendola con le dita dal palmo della mano. I fedeli sono liberi di scegliere tra i due modi ammessi. Se la comunione viene data per intinzione, sarà consentita solo nel primo modo. Notificazione CEI sulla Comunione nella mano 1989.

Cerchiamo quindi di attenerci a queste indicazioni dei nostri Vescovi, evitando modi diversi di ricevere la Comunione.

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