16 Domenica del Tempo Ordinario 2019
La preghiera nella mia scala di valori.
«Maria ha scelto la parte migliore...» Lc 10,42.
Sembra proprio che Dio abbia deciso di concedere la grazia di un figlio ad Abramo e Sara, sua moglie. Eppure, dal testo sembra che i tre vogliano mettere alla prova l'accoglienza del pastore nomade...
Essi notano che la sua è un’accoglienza fatta di premura, e di attenzione verso ospiti importanti che condividono, anche se solo per poco tempo, la sua tenda e il suo cibo. Il Signore ci dona le sue grazie, ma vuole vedere quanto noi sappiamo essere generosi ed ospitali come lui. Cosa significa per te essere accogliente? Ricorda, non conta ciò che sai preparare per gli altri, ma del cuore che ci metti per far sentire gli altri a casa.
Cosa significa che dobbiamo completare ciò che manca alla passione di Cristo? Il sacrificio di Gesù è forse incompleto? In realtà è completo e non ha bisogno del nostro contributo: partecipare a questa passione serve a noi, in quanto vivendo ogni giorno le piccole o grandi croci della vita, possiamo rendere operativa quella forza che Gesù ci ha meritato per mezzo della sua sofferenza. Per questo nessun dolore o fatica che vivi è inutile, se lo unisci al sacrificio di Cristo, che così diviene attivo anche nella tua vita, raggiungendo la pienezza della sua salvezza. Prova a guardare con occhi nuovi tutto quello che vivi e soffri ogni giorno, per dare a questo vissuto un valore soprannaturale, ad affidarlo a Dio.
È lodevole, da parte di molti cristiani, l'impegno con cui organizzano attività, gruppi e incontri di vario genere e di diversi livelli. Però il Vangelo di oggi ti mette in guardia da un pericolo sempre presente, che ti può far cadere in errore: la cosa più importante è, innanzitutto, stare con il Signore, fermandosi con lui per ascoltare la sua Parola e i suoi progetti. Se prima di ogni tua attività non vi è questo impegno, rischi di faticare invano. Maria di Betania ha scelto la parte migliore: Marta è invitata da Gesù a fare come sua sorella, lasciando anche le cose importanti da fare per dedicarsi all'unica cosa veramente necessaria. Alla luce di questo brano, puoi rivedere la scala di valori delle cose che fai nella tua vita di ogni giorno.
Cosa significa che dobbiamo completare ciò che manca alla passione di Cristo? Il sacrificio di Gesù è forse incompleto? In realtà è completo e non ha bisogno del nostro contributo: partecipare a questa passione serve a noi, in quanto vivendo ogni giorno le piccole o grandi croci della vita, possiamo rendere operativa quella forza che Gesù ci ha meritato per mezzo della sua sofferenza. Per questo nessun dolore o fatica che vivi è inutile, se lo unisci al sacrificio di Cristo, che così diviene attivo anche nella tua vita, raggiungendo la pienezza della sua salvezza. Prova a guardare con occhi nuovi tutto quello che vivi e soffri ogni giorno, per dare a questo vissuto un valore soprannaturale, ad affidarlo a Dio.
È lodevole, da parte di molti cristiani, l'impegno con cui organizzano attività, gruppi e incontri di vario genere e di diversi livelli. Però il Vangelo di oggi ti mette in guardia da un pericolo sempre presente, che ti può far cadere in errore: la cosa più importante è, innanzitutto, stare con il Signore, fermandosi con lui per ascoltare la sua Parola e i suoi progetti. Se prima di ogni tua attività non vi è questo impegno, rischi di faticare invano. Maria di Betania ha scelto la parte migliore: Marta è invitata da Gesù a fare come sua sorella, lasciando anche le cose importanti da fare per dedicarsi all'unica cosa veramente necessaria. Alla luce di questo brano, puoi rivedere la scala di valori delle cose che fai nella tua vita di ogni giorno.